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Le ragioni dello sciopero del 17 Novembre

Carissimi colleghi, collaboratori e personale amministrativo, questo nostro messaggio congiunto ha lo scopo di ricordare a tutti la funzione dello sciopero come forma di autotutela collettiva dei lavoratori finalizzata alla tutela dei loro diritti ed interessi; […]

Carissimi colleghi, collaboratori e personale amministrativo,

questo nostro messaggio congiunto ha lo scopo di ricordare a tutti la funzione dello sciopero come forma di autotutela collettiva dei lavoratori finalizzata alla tutela dei loro diritti ed interessi; invitarvi ad approfondire le motivazioni dello sciopero nazionale indetto per Venerdì 17 novembre 2023 da FLC CGIL, insieme alle Confederazioni di Cgil e Uil per l’intera giornata; ricordarvi che avete il diritto di non dichiarare le vostre intenzioni oppure comunicarle alla segreteria tramite il link presente nella circolare inviata in data 8/11.

Nel ricordare, quindi, che lo sciopero è elevato a rango di diritto soggettivo fondamentale dall’art. 40 della Costituzione e può essere esercitato soltanto in forma collettiva, riportiamo le richieste che Cgil e Uil, insieme alle studentesse e agli studenti, le lavoratrici e i lavoratori dei settori della conoscenza faranno in tutte le piazze (noi saremo a Ravenna in Piazza XX settembre dalle 10:00 alle 12:00) :

SALARIO E CONTRATTI

  • Stanziamento nella legge di bilancio 2024 di risorse adeguate per il rinnovo dei contratti per tutto il personale, stabile e precario, per rispondere alla perdita del potere di acquisto, a fronte di un’inflazione cumulata pari al 18% in tre anni.

CANCELLAZIONE DEL PRECARIATO

  • Stanziamento di risorse finalizzate a sanare l’annoso e ormai strutturale problema del precariato in tutti i settori del comparto Istruzione e ricerca.

INVESTIMENTI E STOP ALLE PRIVATIZZAZIONI NEI SETTORI DELLA CONOSCENZA

  • Investimenti in tutti i nostri settori, a partire dal significativo incremento delle risorse per gli organici, il tempo scuola, la ricerca di base e il diritto allo studio, e il blocco immediato di iniziative di disinvestimento come il dimensionamento scolastico.
  • Blocco di tutte le iniziative legislative finalizzate ad una privatizzazione di pezzi del sistema pubblico di Istruzione e ricerca, a partire dalla riforma della filiera tecnica e professionale, e dalle proposte di piena parificazione del sistema pubblico e statale al sistema privato, sulla base di una malintesa libertà di scelta delle famiglie.

BLOCCO IMMEDIATO DEI PROGETTI DI AUTONOMIA DIFFERENZIATA

  • Stralcio dell’istruzione e della ricerca dalle 23 materie regionalizzabili previste dal DDL Calderoli per l’attuazione dell’autonomia differenziata.

Perché investire in conoscenza vuol dire investire sul futuro. Un paese che taglia sulla conoscenza è un paese che taglia il proprio futuro. 

Approfondimenti in allegato

I Rappresentanti Sindacali

Francesca Padovani UIL Scuola

Valentina Fazio FLC CGIL

Davide Lombardo FLC CGIL

Lara Filipponi SNALS

 

Allegati

SCIOPERO 17:11:23

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