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Giornata della Matematica

Anno scolastico 2023/2024

La matematica è sempre presente nella scuola dell’infanzia con attività di routine, di gioco naturale, attraverso tutto ciò che il bambino vede intorno a sé.

Progetto Realizzato

Presentazione

Data

dal 14 Marzo 2024 al 30 Giugno 2024

Descrizione del progetto

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CARCHIDIO-STROCCHI FAENZA

Giornata della matematica- “Pi Greco Day 14 marzo 24”

Da diversi anni i nostri plessi della scuola dell’infanzia aderiscono alla giornata della mate- matica chiamata “Pi Greco Day” prevista il 14 marzo. Per noi vuole essere l’occasione per evidenziare che la matematica viene svolta con attività intenzionalmente strutturate che il bambino rielabora in maniera spontanea e creativa dopo averle acquisite, senza stereotipi ma con capacità proprie e innate. Attività che hanno obiettivi ben precisi, quali il saper con- tare, misurare, classificare strumenti semplici o anche complessi. Naturalmente la matema- tica è sempre presente nella scuola dell’infanzia con attività di routine, di gioco naturale, attraverso tutto ciò che il bambino vede intorno a sé; mette in fila, conta, nota le differenze, confronta. Sempre con un’attenta regia da parte dell’adulto, il bambino impara a dare un ordine a ciò che affronta come si denota dalle attività sotto riportate.

Scuola dell’Infanzia “Gianni Rodari” sez. 3^A

Prendendo spunto dal libro de “Il Tesoro del labirinto incantato” di Elena Paccagnella e Nicoletta Bertelle, si è introdotto il concetto di insiemistica e di intersezione. Zia Susanna deve preparare il ce- stino per il pic-nic nel parco con Viola e Tommy, ma ha creato un po’ di confusione mescolando la frutta e la verdura. Chiede un aiuto per poter dividere e sepa- rare la frutta dalla verdura.

I bambini hanno collocato gli ele- menti nell’insieme facendo atten- zione al cartellino corrispon- dente.

Una volta suddivisi gli elementi, i bambini hanno consoli- dato l’esperienza riproducendola sul foglio. Colorando, ta- gliando e incollando gli elementi negli insiemi corrispon- denti.

Successivamente è stata introdotta un’intersezione fra i due insiemi, creando uno spazio in comune. Nello spazio in comune è stata collocata solo la frutta e la verdura di colore verde.

Successivamente
l’attività di consolidamento,

è stata proposta facendo

attenzione all’intruso: cr

.

ker

s

e succo

ac

Dove vanno collocati? All’esterno degli insiemi!

Scuola dell’Infanzia “Charlot” – Sezione 3°A

L’ISTOGRAMMA DEL TEMPO
Misuriamo il TEMPO: il CALENDARIO e l’ISTOGRAMMA

In sezione sono presenti due calendari: uno lineare e uno circolare.
A ogni giorno della settimana è abbinato un colore diverso sia per permettere ai bambini di distinguerli più facilmente, sia per procedere alla distribuzione degli incarichi.
Tutti i bambini, all’inizio del loro percorso scolastico alla scuola dell’infanzia, hanno scelto un contrassegno colorato corrispondente ad un giorno della settimana: giallo/lunedì, rosso/ martedì, blu/mercoledì, arancione/giovedì e verde/venerdì). I giorni in cui la scuola è chiusa non vengono utilizzati: viola/Sabato e bianco/domenica. Nel calendario delle pre- senze ogni bambino ritrova la sua foto, il suo contrassegno e il suo numero (es. Sara – contrassegno: tartaruga blu – numero 1).
Il giorno del calendario determina il bam-
bino che quel giorno svolge le attività
previste:
Sul pannello appeso in sezione i
bambini inseriscono il numero che
giorno per giorno staccano dal ca-
lendario a blocco e, dopo aver os-
servato il cielo fuori dalla finestra, in-
seriscono il disegno che raffigura il

tempo atmosferico e scrivono il loro nome.

Quest’attività ci permette di lavorare sul tempo cogliendone sia l’aspetto circolare, sia quello del tempo che scorre sempre in avanti senza tornare indietro.

Il bambino che svolge l’attività del calendario ha anche i compito di contare i bambini presenti e i maschi e le femmine.
Ogni primo del mese realizziamo l’istogramma del tempo, guardando insieme quanti giorni di sole/nuvole/pioggia ci sono stati nel mese ap- pena passato.

Gli istogrammi rappresentano un ottimo metodo per valutare i dati.
I bambini fanno delle previsioni sulla situazione meteorologica che si è verificata con più fre- quenza durante il mese appena passato e oltre a contare, utilizziamo i lego per visualizzare verti- calmente le quantità e contiamo i giorni per veri- ficare le previsioni che abbiamo fatto.

Scuola dell’infanzia Charlot sezione 3°B

Il terzo incontro del laboratorio “Matematica in gioco” proposto ai bambini della 3B “Charlot” ha introdotto la scoperta della relazione numero-quantità partendo da un’attività ludica di stima e ipotesi relative al “quanti sono…” e successivamente la scoperta dei numeri e della loro importanza grazie alla lettura del libro “Il trionfo dello zero” di G. Rodari.

Dopo una breve conversazione sul significato del “contare”, associato subito dai bam- bini alla parola “numero”, “trovare dei numeri”, si è passati prima a far ipotizzare a ciascun bambino quale gruppo di oggetti proposto fosse più numeroso (raccogliendo anche le tesi di ciò), per poi passare ad una verifica attraverso la sperimentazione con- creta (costruzioni di torri) e capire che la forma o il colore o la dimensione degli oggetti non modificano la quantità degli oggetti stessi. Attraverso “prove con mano” i bambini hanno osservato che 5 pezzi gialli di lego piccoli, 5 pezzi di duplo blu grandi e 5 pezzi rossi di lego misti sono tutti la stessa quantità.

Attraverso un’altra attività ludica (con la realizzazione di numeri in cartoncino colorati e ritagliati dai bambini) la sezione è stata poi accompagnata, metà gruppo per volta, all’ascolto e alla successiva drammatizzazione della storia “Il trionfo dello zero” di G. Rodari. I bambini hanno prima sperimentato l’essere una cifra da 1 a 9 che sfila dietro allo zero per diventare importante con lui, essere chiamata al suo castello e renderlo più bello. Poi hanno impersonificato lo zero e, a turno, chiamato i numeri.

Scuola dell’infanzia Il Monello sezione 3°C
UN APPROCCIO ALLA STATISTICA

È possibile compiere osservazioni e rilievi statistici semplici anche nella scuola dell’infanzia par- tendo da situazioni concrete, legate all’esperienza del quotidiano, agli atti e ai fatti che costitui- scono la vita dei bambini dentro e fuori la scuola. La statistica usa i numeri, pone il problema del loro significato e della loro utilità, evidenzia i rapporti tra matematica e realtà, mette in campo pro- cessi che necessitano di competenze, cioè di conoscenze in atto.

Nei percorsi per i bambini di scuola dell’infanzia è indispensabile usare sistemi semplificati, com- prensibili, legati ai loro vissuti quotidiani. Una delle prassi più note ai bambini delle nostre sezioni è l’uso e la compilazione dei calendari, da quelli semplici e settimanali usati nelle sezioni dei tre anni a quelli mensili via via più complessi e ricchi di informazioni proposti ai bambini di 5/6 anni. Uno degli elementi immancabili è la registrazione degli eventi meteorologici ed è il frame che abbiamo scelto per proporre ai bambini un lavoro che, partendo dall’osservazione quotidiana del tempo, arrivasse alla quantificazione e al confronto di dati da cui trarre considerazioni e conclusioni.

Gli obiettivi erano molteplici: collaborare in at- tività di gruppo; stimolare la riflessione e la capacità di verbaliz- zazione; raggruppare e confrontare se- condo criteri dati (in questo caso i diversi tipi di eventi meteo); riconoscere quantità e contare; individuare relazioni quantitative (tanti/pochi, di più/di meno, uguale); confrontare; sviluppare la capacità di registrare e confrontare quantità e ripro- durle graficamente utilizzando un linguaggio appropriato; registrare in un grafico il risultato dell’indagine; elaborare, controllare e confron- tare dati; introdurre l’uso di grafici a barre e di istogrammi e saperli leggere consapevol-

mente.

Il primo approccio al grafico a barre è stato col- lettivo, proposto nel circle-time

mattutino, verso fine febbraio, per avere

un calendario quasi completo. Come per la re- gistrazione delle presenze quotidiane, uno dei camerieri conta, uno scrive, a turno. Abbiamo sco- perto che durante il mese è piovuto pochissimo e che i giorni soleggiati sono stati in maggioranza.

Nei giorni successivi i camerieri in turno registravano nel modulo proposto il tempo del giorno.

Nei giorni successivi abbiamo suddiviso i bambini in gruppi e proposto la registrazione e la quantifi- cazione degli eventi meteorologici segnati nei mesi precedenti.

Ogni gruppo ha analizzato un diverso calendario e ne sono scaturite osserva- zioni diverse e proposte di registrare anche altri frame dei calendari (la suc- cessione dei turni o dei giorni della set- timana, la quantificazione dei

compleanni…)

Ogni bambino ha ricevuto un modulo preparato con un grafico a barre da compilare colorando tanti rettangoli quanti erano i giorni quantificati. Sulla registrazione delle quantità maggiori sono state elaborate strategie diverse: contare i rettangoli e segnare l’ultimo da colorare con un puntino, cercare di individuare la cifra corrispon- dente al numero contato (indicata nello spazio tra ogni colonna); tenere semplicemente il punto cui arrivare con un dito della mano non scrivente.

Il lavoro è stato svolto da 26 bambini su 28, nessuno di loro ha incontrato grosse difficoltà anzi, la proposta ha suscitato interesse, domande, osservazioni e curiosità, incentivato la collaborazione e la reciprocità.

Analizzando diversi calendari mensili (ottobre, novembre, dicembre 2023, gennaio e febbraio 2024) abbiamo osservato che i giorni di sole sono molto prevalenti, pochi
invece i giorni nuvolosi, scarsissimi i giorni di pioggia. “Ma perché c’è
sempre il sole anche se è inverno?” “Perché non nevica?” sono state

le domande poste da alcuni bambini, un’evidenza mai apparsa in pre- cedenza. Abbiamo approfittato dell’occasione per riparlare del cam- biamento climatico e proporre una lettura a tema.

E poi, la sorpresa di vedere clonato, in un disegno libero fatto in un momento non strutturato, il grafico a barre verticali proposto nei giorni precedenti, segno evidente del successo dell’attività e della sua per- manenza negli interessi dei bambini.

Obiettivi

Risultati